Il “tesoro” del Redentore

il tesoro del Redentore

Sabato 1 e domenica 2 febbraio 2020, al termine delle Ss. Messe, presso la chiesa del SS. Redentore sarà messo a disposizione il volume: Il “tesoro” del Redentore, edito in occasione della Festa della Candelora 2020.

Questo volume sarà il primo di due pubblicazioni, le quali avranno come scopo quello di “far tornare” a parlare tutta l’arte di cui è ricolma la nostra Chiesa. 

Ecco un estratto dalla presentazione:

Ma di che cosa stiamo parlando quando diciamo: “Tesoro” del Redentore? Degli affreschi? Dei mosaici? Dei bassorilievi o delle decorazioni? No certo: il “Tesoro” della Chiesa del Redentore è la presenza di Cristo. La nostra Chiesa è come una soglia (bellissima) che ci introduce a Gesù. Essa ci accompagna all’incontro con Cristo. Come dice S. Tommaso d’Aquino: “La nostra fede ha come scopo primo ed unico l’incontro personale con Cristo!”. Occorre non fermarsi alla porta, occorre entrare e stare con Gesù.  Per questo non sbaglio se definisco la nostra Chiesa uno “spazio sacro”. Penso che questa definizione “parli bene” e descriva ancora meglio il luogo dove da più di cento anni la nostra Comunità si ritrova per ascoltare la Parola di Dio e celebrare l’Eucaristia e gli altri Sacramenti che accompagnano la vita cristiana. Lo “spazio sacro” ci racconta della fede che non solo è stata comunicata, ma anzitutto trasmessa da chi ci ha preceduto. Sostarsi ad ammirare la Chiesa del SS. Redentore è come guardare il quadro di un artista, che ha voluto cospargere di particolari finissimi la sua opera d’arte: ogni segno, parola, affresco, mosaico, bassorilievo e scultura, ci parla di Cristo. Sostarsi ad ammirare la Chiesa del SS. Redentore è anche come giocare ad una “caccia al tesoro”, perché ogni singola rifinitura appare nel momento in cui la si guarda con calma. Man mano ci si addentra e si scende in profondità, un po’ l’anima si perde, o meglio, si espande. Tutto ciò è avvalorato dal fatto che la quasi totalità dei testi sia stata composta da don Giuseppe Prina: la nostra preghiera e la nostra visione certamente prendono forma in quella che i cristiani definiscono “comunione dei santi”.


Tutte le offerte che saranno raccolte saranno destinate per la manutenzione straordinaria delle campane della Chiesa del SS. Redentore