Via Crucis per i ragazzi – in diretta – venerdì 10 aprile 2020, ore 10.00

via crucis per ragazzi in diretta

Venerdì Santo 10 aprile 2020, ore 10.00, trasmettiamo in diretta dalla chiesa del SS. Redentore la Via Crucis per i ragazzi. In questa pagina trovi il video della celebrazione. Consulta il programma della Settimana Santa 2020 per tutti gli altri appuntamenti.

Testi per la Via Crucis dei ragazzi

Preghiera iniziale

Diventiamo tutti
un ramo vero e fruttuoso
della vigna di Gesù,
accettandolo nelle nostre vite
sotto la forma in cui a Lui piace:
come Verità da dire;
come Vita da vivere;
come Luce da accendere;
come Amore da amare;
come Strada da percorrere;
come Gioia da donare;
come Pace da diffondere;
come Sacrificio da offrire;
nelle nostre famiglie
e con il nostro prossimo.
Amen

Gesù incontra Giuda

Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Di’, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose allora Gesù: «È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto». Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.

Preghiera insieme

Liberami, Gesù,
dal desiderio di essere amato,
dal desiderio di essere magnificato,
dal desiderio di essere onorato,
dal desiderio di essere elogiato,
dal desiderio di essere preferito,
dal desiderio di essere consultalo,
dal desiderio di essere approvato,
dal desiderio di essere famoso,
dal timore di essere umiliato,
dal timore di essere disdegnato,
dal timore di subire rimproveri,
dal timore di essere calunniato,
dal timore di essere dimenticato,
dal timore di subire dei torti,
dal timore di essere messo in ridicolo,
dal timore di essere sospettato.

Gesù incontra l’uomo di Cirene

Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Gòlgota, che significa luogo del cranio.

Preghiera insieme

Solo Dio
Solo Dio può dare la fede,
ma tu puoi offrire la tua testimonianza.
Solo Dio può dare la speranza,
ma tu puoi dare fiducia ai tuoi fratelli.
Solo Dio può dare l’amore,
ma tu puoi insegnare agli altri ad amare.
Solo Dio può dare la pace,
ma tu puoi creare l’unione.
SoloDio può dare forza,
ma tu puoi sostenere uno scoraggiato.
Solo Dio è la via,
ma tu puoi dare agli altri il gusto di vivere.
Solo Dio può dare la luce,
ma tu puoi farla brillare agli occhi di tutti.
Solo Dio può fare l’impossibile,
ma tu puoi fare il possibile.

Gesù incontra sua madre

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Riflessione

Ho sentito il battito del tuo cuore

Ti ho trovato in tanti posti, Signore. Ho sentito il battito del tuo cuore nella quiete perfetta dei campi,nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,nell’unità di cuore e di mente di un’assemblea di persone che ti amano. Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri. Ti ho visto nella sublime accettazione e nell’inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore. Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri. Nella mia faticaho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione. Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede.

Gesù incontra il ladro

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».

Preghiera insieme

Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.

Gesù incontra Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea

Dopo queste cose, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei. Nel luogo dov’egli era stato crocifisso c’era un giardino, e in quel giardino un sepolcro nuovo, dove nessuno era ancora stato deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, perché il sepolcro era vicino.

Riflessione

Il mondo intero ha fame di Dio. Siete voi che dovete spegnere questa fame. La potrete saziare con la tenerezza e l’amore di Cristo. Date al mondo questo Gesù che infiamma i vostri cuori. Per le strade di Calcutta abbiamo raccolto oltre quarantaseimila malati. La metà di loro è tornata a Dio in maniera molto semplice, amati e assistiti dalle Sorelle. Mi ricordo di un uomo che un giorno venne da noi. Andò dritto verso il reparto delle donne senza nemmeno dirmi una parola. Si fermò a fianco di una Sorella che si stava occupando di una donnamalata, ricoperta di sporcizia. Guardò le mani, il volto e gli occhi della Sorella e si rese conto che era l’amore di Dio che dava forza alla Sorella per compiere il suo lavoro. Quindi venne verso di me e mi disse: «Ero venuto pieno di odio, ma me ne vado con Dio presente nel più intimo del mio cuore. Ho scoperto Dio nel volto di questa Sorella che si occupa di una povera malata come se si tratti dello stesso Cristo». Questo è il vostro compito. Che ogni essere umano sia Gesù per voi e che voi, a vostra volta, siate la sua presenza. Siate santi e insegnate a tutti a esserlo. Insegnateci la preghiera che purifica i nostri cuori e che ci aiuta a progredire nella fede. Ricordateci l’importanza della meditazione, fonte di amore e di servizio. Voi, che avete consacrato le vostre vite e i vostri cuori, dovete essere poverie santi per poter dare continuamente a noi questo pane di vita che ci sostenta e che ci invita a essere santi.

Preghiera finale

Gesù mio, aiutami
a diffondere la tua fragranza ovunque io vada.
Infondi il tuo spirito nella mia anima e riempila
del tuo amore, affinché penetri nel mio essere
in modo così completo che tutta la mia vita
possa essere soltanto fragranza e amore trasmesso
tramite me e visto in me,e ogni anima con cui vengo a contatto
possa sentire la tua presenza nella mia anima,
e poi guardare in su
e vedere non più me, ma Gesù.
Resta con me,
e io comincerò a brillare della tua luce.
A brillare per essere una luce per gli altri.
La luce, Gesù mio,
sarà la tua, non verrà da me,
sarà la tua luce che brilla sugli altri attraverso me.
Lascia che ti rivolga le mie preghiere
nel modo che più ami,
spargendo la luce su quelli che mi circondano.
Lasciami predicare senza predicare,
non con le parole, ma con l’esempio.
Con la forza che attrae
e l’influsso di quello che io faccio.
Con la pienezza dell’amore che ho per te
nel mio cuore.
Amen.