Verso la Festa della Famiglia

La diocesi di Milano ci invita a riflettere sulle parole del papa in occasione della festa della famiglia svolta lo scorso giugno.  Prendiamoci del tempo per rileggerle.

“Tutti voi coniugi, formando la vostra famiglia, con la grazia di Cristo avete fatto questa scelta coraggiosa: non usare la vostra libertà per voi stessi, ma per amare le persone che Dio vi ha messo accanto. Invece di vivere come “isole”, vi siete messi “a servizio gli uni degli altri”. Così si vive la libertà in famiglia! Non ci sono “pianeti” o “satelliti” che viaggiano ognuno per la sua propria orbita. La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare. Questo non dimenticarlo mai: la famiglia è il primo luogo dove si impara ad amare”.

Trasmettere ai figli la passione per la vita con realismo, Papa Francesco osserva che non sempre è così, è necessario dunque, dice, difendere la famiglia e impegnarsi perché essa non perda il suo DNA, “l’accoglienza e lo spirito di servizio” che si esprimono anche in un giusto rapporto tra le generazioni e con il “passaggio del testimone” tra genitori e figli.

Quanto è importante per i genitori contemplare il modo di agire di Dio!  (…) Cari genitori, la Parola di Dio ci mostra la strada: non preservare i figli da ogni minimo disagio e sofferenza, ma cercare di trasmettere loro la passione per la vita, di accendere in essi il desiderio di trovare la loro vocazione e di abbracciare la missione grande che Dio ha pensato per loro.

Non c’è modo migliore di aiutare un figlio e di incoraggiarlo a seguire la sua vocazione, prosegue il Papa, che vedere i genitori vivere “con fedeltà e pazienza” la propria come una missione, “nonostante le difficoltà, i momenti tristi e le prove”.

“La Chiesa – assicura Francesco – è con voi, anzi, la Chiesa è in voi!” e sulle famiglie invoca l’aiuto del Signore perché possano sperimentare ogni giorno l’unità, la pace, la gioia nella perseveranza, testimoniando così “che Dio è amore e comunione di vita”.

(papa Francesco, 22 giugno 2022)