DA LUNEDÌ 27 A DOMENICA 2 GIUGNO 2024
Perché regalare una settimana ad adorare Gesù? Non è troppo? Potremmo fare qualcosa di più utile: si avvicina l’oratorio estivo, c’è bisogno di ragionare sulle candidature per il nuovo Consiglio pastorale, occorre programmare l’inizio della nuova Comunità Pastorale…
Risponde san Filippo Neri: “Chi vuole altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che vuole. Chi domanda altra cosa che non sia Cristo, non sa quello che domanda. Chi non opera per Cristo, non sa quello che fa”.
Allora penso che ci faccia bene stare un po’ in ginocchio davanti a Gesù!
Vi invito a leggere l’articolo del teologo Robert Cheaib (www.theologhia.com) e da cui prendo questi passaggi: “…Gesù «depone» le sue vesti, segno di tutta la sua vita deposta per noi, e s’inchina ai piedi degli apostoli.
Simone rifiuta, il gesto è indegno del Maestro! Ma Gesù, a Pietro che non coglie il senso del gesto, dice: «Se non ti laverò, non avrai parte con me».
Se non permetti a Dio di scendere nei tuoi inferi, non potrai sperimentare il cielo del suo volto e della sua misericordia.”
Ecco allora cosa significa domandare Cristo: stare davanti a lui per permettergli di scendere nella nostra quotidianità e aprirci lo sguardo verso la sua misericordia in modo che ci riempia e ci guidi nel nostro fare, nel nostro relazionarci, nel farci vicini agli altri.
L’Autore parte dall’analisi del quadro “La lavanda dei piedi” di Köder…ma in sostanza parla di noi!