“Dovunque c’è di mezzo il cielo…”.
A dire la verità il proverbio latino coniato da Petronio ha un significato piuttosto fatalista e senza troppe pretese. La resa in italiano sarebbe con l’altrettanto famoso adagio popolare: tutto il mondo è paese. In realtà a noi interessa solamente la traduzione letterale latina: “Dovunque c’è di mezzo il cielo…”.
Questo proverbio mi ha colpito subito, perché stabilisce un punto di incontro tra san Barnaba e san Filippo Neri (cosa a detta di tutti impossibile!!!).
San Filippo – lo sappiamo bene – rifiutò la porpora cardinalizia, preferendo il Paradiso. Anche san Barnaba, da uomo giusto qual era, riconobbe ad Antiochia la presenza dello Spirito prima che egli stesso cominciasse a predicare il Vangelo di Gesù, riconoscendo che lo Spirito arriva prima e lavora meglio!
“Dovunque c’è di mezzo il cielo…”, appunto!
E poi c’è il logo della Comunità Pastorale: io lo definirei, usando un linguaggio pittorico
tecnico, un’immagine ricorsiva, perché sfondo e soggetto si alternano diventando protagonisti data la loro uguale importanza di significato.
Da una parte le quattro frecce ricordano le quattro Parrocchie che compongono l’Oltresempione. Esse sembrano “rubare la scena”, indicando la ricostituzione in unità. In realtà, però, il centro effettivo del disegno è l’immagine bianca della croce che nasce dal loro incontro. Gesù è il centro e al centro non solo del logo, ma della vita della Comunità e da Lui partiamo e ripartiamo sempre.
Dovunque, quindi c’è di mezzo il cielo; sta a noi farlo risaltare giorno per giorno!
Don Stefano