Preghiere del giorno – V settimana di Quaresima

Il cuore della Quaresima consiste nell’ascolto della Parola di Dio. E’questa Parola, infatti, che illumina, chiama alla conversione, infonde fiducia nella misericordia di Dio.

Impegno settimanale

Lunedì 30 Marzo

Dal Vangelo secondo Marco 8, 27-33

In quel tempo, il Signore Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini

RIFLESSIONE

Il Signore vuole che i suoi discepoli  di ieri e di oggi istaurino con Lui una relazione personale, e così lo accolgano al centro della loro vita, Per questo li sprona a porsi in tutta verità di fronte a se stessi, e chiede : “ma voi chi dite che io sia?” Gesù oggi rivolge questa richiesta così diretta e confidenziale a ciascuno di noi: chi sono io per te ? Ognuno è chiamato a rispondere nel proprio cuore lasciandosi illuminare dalla luce che il Padre ci dà per conoscere il suo Figlio Gesù.

PREGHIERA

Gesù sei un tralcio autentico della vite, ti doni a noi come Via che si deve percorrere, come Verità che si deve dire, come Vita che si deve vivere, come Luce che deve illuminare, come Gioia che si deve comunicare, come Amore che si deve amare, come Pace che si deve irradiare, come Sacrificio che si deve offrire. (S. Madre Teresa)

IMPEGNO SETTIMANALE

Dopo l’azione, il lavoro, la vita piena,Gesù propone ai discepoli di appartarsi in un luogo deserto dove fermarsi, riposare e gustare ogni momento della giornata. In questi giorni siamo costretti a stare a casa , “in disparte”,
accogliamo il messaggio di Gesù a fermarci per assaporare il riposo, il tempo libero, la calma, il silenzio e i momenti di condivisione con i nostri
.


Martedì 31 marzo

Dal Vangelo secondo Giovanni 6, 63-71

In quel tempo, il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: “le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono”. Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Gesù riprese: «Non sono forse io che ho scelto voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!». Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici.

RIFLESSIONE

Il discorso di Gesù è inquietante e duro da accettare. E’ un discorso che mette in crisi , richiede un passaggio di mente e di cuore. Una sfida ad andare oltre, nella ricerca della verità senza ipocrisia e costringe a fare una scelta: o stare con Lui o separarsi da Lui. Comprendiamo che la fedeltà a Dio è fedeltà a una persona con la quale ci si lega per camminare insieme sulla stessa strada , E questa persona è Gesù. Solo Lui sazia la nostra fame d’infinito. Credere in Gesù significa fare di Lui il centro, il senso della nostra vita … non è un elemento accessorio ma è’ il “pane vivo”il  nutrimento indispensabile. Ognuno di noi può chiedersi: chi è Gesù per me ? E’ un nome, un’idea, soltanto un personaggio storico? O è veramente la persona che mi ama, che ha dato la sua vita per me e cammina con me?    

PREGHIERA

Per noi Gesù è tutto
Se il male ti fa soffrire Egli è medico
Se sei oppresso dalla cattiveria Egli è giustizia
Se hai bisogno di aiuto Egli è vita
Se desideri la felicità Egli è via
Se vuoi scacciare il buio della paura Egli è luce
Se hai fame di amore Egli è il pane di vita


Mercoledì 1 aprile

Dal Vangelo secondo Luca  18,31-34

In quel tempo, Gesù prese con sé i Dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo: verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà». Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.

RIFLESSIONE

In questo brano di Vangelo Gesù anticipa ai suoi discepoli la sua passione, morte e resurrezione ormai prossime. Ma in tre modi ci viene descritta la reazione dei discepoli: non compresero, non capivano, quel discorso restava nascosto. Ma come? Loro erano suoi amici, lo conoscevano bene, lo avevano sentito parlare molte volte…  ora , però,non capiscono le sue parole. Forse sono parole troppo forti, inaspettate, davanti alle quali si sentono impotenti.  E’ un discorso che non rientra nei pensieri dell’uomo.

Spesso anche noi non capiamo i segni che Gesù lascia nella storia, spesso anche noi restiamo sgomenti e facciamo fatica a entrare nella logica di Dio.

PREGHIERA: Salmo 16

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;
nelle tue mani è la mia vita
per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte  il mio cuore mi istruisce.

Io pongo sempre innanzi a me il Signore
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
 esulta la mia anima;
 anche il mio corpo riposa al sicuro.


Giovedì 2 aprile

Dal Vangelo secondo Giovanni 7, 43-53

In quel tempo. Tra la gente nacque un dissenso riguardo al Signore Gesù. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui.  Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdote e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: “Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui  qualcuno dei capi,o dei  farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta ». E ciascuno tornò a casa sua

RIFLESSIONE

Dio ama tutti gli uomini e non è lontano da quanti lo cercano con sincerità di cuore. Creati a sua immagine, tutti gli uomini portano in sé una nostalgia nascosta di lui e sono capaci di ascoltare la sua voce e riconoscere la sua presenza.

Per accogliere il Signore siamo chiamati a spalancare il nostro cuore e il nostro sguardo, ad osare , a mettersi in discussione ed essere veri cercatori di Dio.

PREGHIERA

Sorprendici, Signore, e vieni come sai fare Tu: nel silenzio della notte o nell’alba del nuovo mattino, nelle abitudini scontate e nelle solitudini del cuore, nei luoghi rassicuranti o nelle periferie delle città.
Sorprendici, Signore, vieni a sconvolgere le nostre attese spesso svogliate.
E sarà festa per sempre.



Venerdì 3 aprile

Letture del giorno : Es. 12,21-27 d; 2Cr. 30,15-23; Es. 24,1-8; Is. 42,1-9