Ma la mascherina, il distanziamento e il segno della pace?

Non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro.

I fedeli indosseranno sempre le mascherine nei luoghi sacri, sia durante le celebrazioni che al di fuori di esse. Si raccomandano quelle di tipo FFP2 o FFP3, e all’ingresso igienizzeranno le mani. È obbligatorio indossare le mascherine anche durante le celebrazioni all’aperto.

All’invito a scambiarsi la pace si continuerà a evitare la stretta di mano.

(abstract allegato A, Decreto del Vicario generale del 29 marzo 2022 Prot. Gen. N° 00819/22)

Come si riceve correttamente l’Eucarestia?

  • Il fedele si avvicina al Sacerdote mantenendo la mascherina indossata correttamente.
  • Il fedele tende tutte e due le mani verso il sacerdote tenendole bene aperte e ponendole una sull’altra (mano sinistra sopra).
  • Entrambe le mani devono esprimere un gesto di accoglienza, non possono restare appoggiate al corpo, ma devono essere protese verso il sacerdote.
  • Ricevendo il Corpo del Signore il fedele risponde dicendo “Amen”.
  • Non si prende Particola consacrata dalle mani del sacerdote, ma la si riceve sul palmo della mano.
  • La Particola consacrata non si stringe tra le mani e non si spezza per nessun motivo prima di ingerirla.
  • Non si risponde “grazie” ma “Amen”. L’”Amen” è una professione di fede, vuol dire “credo”, “è realmente così”.
  • Spostandosi poco a lato, abbassata la mascherina, con la mano che è sotto, si prende la Particola consacrata e si porta alla bocca.
  • Non si porta alla bocca Particola consacrata mentre si cammina.
  • Non sono necessari segni di croce o altri gesti prima o dopo aver ricevuto la Comunione.
  • Non si porta al posto l’Eucarestia.
  • Qualora sulla mano rimanessero frammenti anche piccoli di Ostia, devono essere ingeriti e non gettati a terra perché sono comunque il Corpo del Signore.