L’umanità merita fiducia

L’Arcivescovo Mario ci invita, nel discorso alla città tenuto in S. Ambrogio, a “prenderci cura di quel bene comune che è la FIDUCIA. Noi crediamo che sia saggio darsi ragioni e condizioni per AVERE CORAGGIO e praticare la fiducia. (…) La fiducia è l’antidoto per contrastare il declino della nostra civiltà. La fiducia è il rimedio all’epidemia della paura, che si diffonde dappertutto. La paura si aggira per le strade con il suo corteo di sospetti che isolano, di rabbia che aggredisce, di sfiducia che trattiene dal decidere, dall’intraprendere e dal donare” ….

Eppure… “l’umanità merita fiducia”.

Si domanda il nostro Arcivescovo: “Ci saranno uomini e donne pronti a contribuire al presente e al futuro della città promuovendo un umanesimo della fiducia, (…) convinti che la città avrà un futuro se avrà abitanti, se avrà bambini, se custodirà rapporti di solidarietà, di buon vicinato, di corresponsabilità?”

La risposta la danno per noi Maria e Giuseppe che nella scena dolcissima del presepe accolgono la fiducia donata da Dio all’umanità.

Ricordiamo in questo S. Natale gli 800 anni dal primo presepe, rappresentato da S. Francesco a Greccio.

“Francesco vede che tutto è predisposto secondo il suo desiderio, ed è raggiante di letizia. Ora si accomoda la greppia, vi si pone il fieno e si introducono il bue e l’asinello. In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l’umiltà. Greccio è divenuto come una nuova Betlemme” FF 469