Vi raggiungiamo in questo tempo estivo per alcune osservazioni in merito al numero e alla distribuzione delle Celebrazioni eucaristiche nelle nostre tre Comunità. Dopo un anno di “cammino a tre”, pensiamo sia necessario poter aprire anche questa riflessione per arrivare non solo ad un aggiustamento di orari e di luoghi, ma soprattutto per un recupero di senso. Lo stato attuale delle cose ci dice che:
- i Sacerdoti presenti nelle nostre Comunità sono don Stefano e don Alessandro “a tempo pieno”, don Davide da dicembre a giugno compresi di ogni anno; don Enrico assicura una S. Messa domenicale e una feriale (oltre ad essere jolly prezioso in situazioni di emergenza);
- gli orari delle S. Messe nelle nostre tre Comunità hanno “incroci pericolosi”:
- il sabato sera: in 2 comunità la celebrazione è alle ore 18 e nella terza alle ore 18,30,
- la domenica mattina: in 2 comunità la celebrazione è alle ore 11 e nella terza alle 11,15,
- la domenica sera: in una Comunità alle 17,30, in un’altra alle 18 e in un’altra ancora 18,30;
- chi svolge il proprio ministero sacerdotale nelle nostre Comunità, vicario o parroco, allo stato attuale degli orari delle S. Messe, celebra di norma 3 o 4 S. Messe domenicali e, a volte, per i motivi espressi nel punto precedente, non è neppure sufficiente; non è infrequente, infatti, richiedere l’aiuto di qualche Parrocchia vicina;
- in settimana, infine, capita molto spesso di dover “binare o trinare” a seconda delle esigenze: le nostre Comunità ogni anno, purtroppo, celebrano complessivamente circa 140 funerali (di media 2/3 a settimana).
Al netto degli orari e dei luoghi, gli stessi membri del Consiglio Pastorale, in diverse occasioni, hanno sottolineato che questo continuo rimbalzare dei sacerdoti da una Comunità all’altra rischia seriamente di azzerare quello che il nostro Arcivescovo ha chiamato “la proficua pastorale del sagrato della Chiesa: tempo prezioso per farsi conoscere, incontro di generazioni e spazio per discutere le varie proposte che in settimana si sono pensate durante le riunioni” (Affori, 13 gennaio 2022)
Andando ancora più in profondità, è importante dirci di nuovo che ogni Celebrazione eucaristica, feriale o festiva, è sempre un dono e, in quanto tale, è preziosa a prescindere dal fatto che sia “sotto casa mia e all’orario che mi è più congeniale”. Date queste premesse, non vogliamo assolutamente riscrivere da zero gli orari delle S. Messe delle nostre Comunità; vorremmo solamente far percepire un po’ di più che la partecipazione alle diverse Celebrazioni eucaristiche (domenicali, vigiliari e feriali) prende spunto da un tentativo di cammino comune e non si limita alla somma algebrica di tre proposte.
Sabato: S. Messe vigiliari DAL 4 SETTEMBRE
- nella Comunità dei santi Magi alle ore 17 si svolgerà la S. Messa dedicata ai ragazzi della Iniziazione cristiana e ai loro Genitori;
- viene soppressa la S. Messa delle ore 17 dedicata ai ragazzi dell’Iniziazione cristiana al Ss. Redentore;
- nelle tre Chiese parrocchiali si svolgeranno le Ss. Messe vigiliari secondo l’orario consueto (ore 18 a S. Pietro e al Ss. Redentore, ore 18,30 ai Santi Magi);
Domenica: S. Messe festive DAL 4 SETTEMBRE
- ognuna delle tre Comunità avrà la S. Messa centrale:
- Ss. Redentore alle ore 10 (che non sarà più solo dedicata ai ragazzi dell’Iniziazione cristiana),
- San Pietro e Santi Magi alle ore 11
- viene soppressa la S. Messa delle ore 11,15 al Ss. Redentore; viene soppressa la S. Messa delle ore 10 ai Ss. Magi;
- due Comunità avranno una S. Messa di prima mattina: S. Pietro e Ss. Redentore alle ore 8,30;
- due Comunità avranno la santa Messa vespertina: Ss. Redentore alle 17,30 e santi Magi alle 18,30.
La S. Messa della domenica sera ai Santi Magi viene posticipata alle 18,30 per permettere ad un unico celebrante, in caso di necessità, di poter celebrare alle 17,30 e poi alle 18,30. Viene soppressa la Messa delle 18,30 a S. Pietro.
La Diakonia pastorale