Il desiderio della fata dai capelli turchini

avvento 2022 avvento di desiderio "che cosa vuoi che io faccia per Te"?

Il cammino di Pinocchio conosce la svolta quando il legame con Geppetto e con la Fata diventa parte fondamentale e riconosciuta di lui. Ricordiamo tutti l’episodio in cui vedendo il babbo in pericolo, sballottato dalle onde del mare, il burattino si getta in acqua senza esitare per raggiungerlo. È il primo gesto che segnala il suo amore per Geppetto: da questo momento qualcosa cambia in lui.

Ma io non voglio fare né arti né mestieri… – Perché? – Perché a lavorar mi par fatica. – Ragazzo mio, – disse la Fata – L’uomo, per tua regola, nasca ricco o povero, è obbligato in questo mondo a far qualcosa, a occuparsi, a lavorare. Guai a lasciarsi prendere dall’ozio! L’ozio è una bruttissima malattia e bisogna guarirla subito, fin da bambini: se no, quando siamo grandi, non si guarisce più. Queste parole toccarono
l’animo di Pinocchio, il quale rialzando vivacemente la testa, disse alla Fata: – Io studierò, io lavorerò, io farò tutto quello che mi dirai, perché, insomma, la vita del burattino mi è venuta a noia, e voglio diventare un ragazzo a tutti i costi. Me l’hai promesso, non è vero? – Te l’ho promesso, e ora dipende da te.

Il desiderio della Fata, insomma, è regalare a Pinocchio un cuore di carne che possa sostituire il cuore di legno. Uscire da sé per il bene di un altro avvia in Pinocchio un processo di maturazione che la Fata dai capelli turchini saprà far crescere: lo aiuterà a darsi un obiettivo concreto, sosterrà la sua motivazione e – più avanti – ne riconoscerà i risultati raggiunti.

“Nel corso della storia, nessuna esortazione era stata infatti capace di persuadere Pinocchio: è solo per amore di Geppetto e della Fata che ora il burattino accetta di buon grado la fatica del lavoro. Anche lo studio diventa indispensabile in quanto rappresenta il compimento della promessa fatta.”

(B. Quadrio, Monelli di carta)

Il desiderio della Fata (e di ogni educatore) è che Pinocchio colga lo sguardo d’amore che accompagna, sostiene e recupera sempre ogni passo. Anche quelli sbagliati.

I Profeti ci hanno detto che questo è anche il desiderio di Dio: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio spirito, farò in modo che camminerete secondo le mie leggi e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.”. (Ez 36,26-27)

Don Stefano