Fissando il volto verso l’oggi di Gerusalemme

Caravaggio, Deposizione

È giunta un’era di primavera,
è tempo di cambiare.
È oggi il tempo sempre nuovo
per ricominciare, per dare svolte,
parole nuove
e convertire il cuore,
per dire al mondo, ad ogni uomo:
Signore Gesù.

Siamo qui
sotto la stessa luce
sotto la sua croce
cantando ad una voce.
È l’Emmanuel,
Emmanuel, Emmanuel.
È l’Emmanuel, Emmanuel.

Con questa strofa dell’Inno del Giubileo del 2000 entriamo nell’ultima settimana di quaresima, domenica prossima saremo già avvolti nel dramma della Settimana Santa. La primavera incipiente descrive e guida al rinnovamento di Pasqua, quando uomini e natura ricevono l’impulso della Risurrezione di Gesù.

“È oggi il tempo per ricominciare” recita il canto. “Oggi” è la parola chiave di questa settimana, né ieri con i suoi rimpianti o le sue memorie irrigidite, né domani con illusorie aspettative o auguri. Oggi il tempo privilegiato per incontrare il Risorto: “Donna, chi cerchi? dice Gesù alla Maddalena nel giardino (Gv 20). Chi cerchi oggi? Che desiderio e compagnia di vita vai cercando oggi? La Pasqua di Gesù incalzerà illuminerà le nostre domande.

Tre occasioni da non perdere, tutte segnate dall’oggi di Gesù:

  1. Lunedì, Martedì e Mercoledì, ore 19.00: catechesi serale sugli “oggi” nel Vangelo di Luca (v. pagina)
  2. Venerdì, ore 21.00: Via Crucis parrocchiale in oratorio San Pietro. Sette quadri sulle sette parole di Gesù in croce, tra le quali faremo spiccare quelle rivolte al ladro: “Oggi con me sarai in paradiso”.
  3. Domenica delle Palme, ore 16.30: Un passo indietro. Spettacolo teatrale nel giardino retrostante la chiesa del SS. Redentore. Seguendo il fariseo Nicodemo con musiche, danze, e letture ci lasceremo coinvolgere nella lotta tra luce e tenebra, guerra e amore della passione di Gesù. Un modo originale e intenso di entrare nella Settimana Santa.