“Il Tuo cuore è la sede appassionata dell’amore non vano.
G. Ungaretti, Mio fiume anche tu
Cristo, pensoso palpito, astro incarnato nell’umane tenebre.
Fratello che t’immoli perennemente per riedificare umanamente l’uomo…”
Aspettando il Natale, il nostro cuore è sempre in bilico tra ricordo, gioia, speranza e attesa. Questo tempo di Vigilia è un intreccio di emozioni: il pensiero grato a don Giuseppe, l’attesa piena di speranza per il Sinodo dei Giovani appena concluso, l’arrivo di don Alessandro in affiancamento a don Gianluca per la cura della pastorale giovanile, il mio primo Natale in mezzo a voi da Parroco…
Possibile trovare il filo rosso che unisca tutti questi pensieri?
Uno dei segnali più belli, capace di tracciare il percorso che sia allo stesso tempo memoria e speranza, ci è stato consegnato lo scorso mese di maggio: il Progetto educativo dell’Oratorio “E camminava con loro”. Esso ci ricorda che la Chiesa è giovane e soprattutto viva e vivace.
Abbiamo scelto per il Calendario 2018-2019 alcune frasi tratte o ispirate al progetto educativo perché ci accompagnino ogni mese dell’anno. Queste parole riguardano tutti in quanto l’educazione riguarda ciascuno. Essa è una delle poche attività che coinvolge trasversalmente le generazioni ed è soprattutto un processo che non è mai finito: conformare noi stessi all’immagine di Cristo!
In questo Natale 2018 ci è ancora più chiaro che il diventare come il Maestro non è mai opera nostra: Egli è l’astro incarnato nelle nostre tenebre; lui si è fatto vicino! L’Oratorio -e la Chiesa in genere- deve imparare ad essere quindi come le Pleiadi. Se guardiamo direttamente ad occhio nudo questa piccola costellazione, essa scompare nel blu profondo. Se spostiamo un po’ lo sguardo di qualche grado, allora improvvisamente appare in tutto il suo splendore. L’Oratorio e la Chiesa sono visibili solo se si guarda Cristo. Diversamente scompaiono.
Che passi fare? Sostanzialmente tre!
Il primo è: “Fidarci di Lui!”. Il papa emerito Benedetto XVI aveva detto nel giorno del suo inizio di pontificato: “Il Signore quando chiama non toglie nulla, ma dona tutto”.
Il secondo è: “Guardare avanti!”. Papa Francesco poi ha sottolineato: “A Cracovia, in apertura dell’ultima Giornata Mondiale della Gioventù, vi ho chiesto più volte: «Le cose si possono cambiare?». E voi avete gridato insieme un fragoroso «Sì». Quel grido nasce dal vostro cuore giovane che non sopporta l’ingiustizia e non può piegarsi alla cultura dello scarto, né cedere alla globalizzazione dell’indifferenza. Ascoltate quel grido che sale dal vostro intimo! Anche quando avvertite, come il profeta Geremia, l’inesperienza della vostra giovane età, Dio vi incoraggia ad andare dove Egli vi invia: Non aver paura perché io sono con te per proteggerti».
Il terzo è: “Dare una mano!”. Vorremmo destinare le offerte che raccoglieremo per rinnovare l’imbiancatura delle aule dell’Oratorio del Redentore e per la messa a norma dell’impianto elettrico dell’Oratorio dei santi Magi. Qui, inoltre, per far sentire la vostra voce, trovate il link di un questionario, rispondendo al quale ci aiuterete a delineare sempre meglio il volto di parrocchia che siamo e che vorremmo essere.
don Stefano