«Matteo, vieni a fare l’animatore? Abbiamo bisogno di te!». Questa è la frase che più ha segnato la mia vocazione. In questi giorni, nell’imminenza di ricevere l’ordinazione sacerdotale, la memoria ripercorre spesso gli anni trascorsi nelle nostre parrocchie. Da adolescente non avrei mai pensato di diventare prete e, come per la maggioranza dei miei coetanei, la fede e la comunità cristiana non erano tra gli interessi principali. Effettivamente si vive bene anche senza essere credenti e all’inizio dell’adolescenza non sentivo motivazioni per riavvicinarmi a Dio e alla parrocchia. Tuttavia, all’età di 16 anni, in modo inatteso, ho ricevuto la proposta di fare l’animatore nell’oratorio di santa Teresa del bambin Gesù. La mia risposta, un po’ improvvisata ma affermativa, mi ha permesso di partecipare alla preparazione e alle settimane di oratorio estivo.
In piena adolescenza, fare l’animatore mi ha donato una nuova prospettiva in cui, per la prima volta, ero io a spendermi al servizio di qualcuno. Nella stessa estate, al termine dell’oratorio, mi è stato proposto di partecipare come animatore alle vacanze estive organizzate dalle nostre quattro parrocchie. In questa esperienza ho potuto conoscere i giovani del Redentore, dei Magi, di san Pietro e sono nate tante amicizie, che ancora oggi coltivo con gioia e per le quali ringrazio il Signore. Queste relazioni mi hanno permesso di frequentare gli altri oratori e i sacerdoti che vi prestavano servizio.
Quando all’età d 17 anni ho sentito per la prima volta il desiderio di diventare sacerdote, mi sono subito immaginato nella figura del prete dell’oratorio, quell’ambiente in cui trascorrevo con gioia tante ore della mia giornata. Attraverso il servizio per i più piccoli ho iniziato a comprendere la logica dell’amore cristiano: si ama veramente Dio solo facendo il proprio meglio per amare e aiutare le persone, a partire da quelle che ci sono vicine. Avendo nel cuore questa intuizione vocazionale, ho deciso di entrare in seminario a 23 anni, dopo aver vissuto l’esperienza dell’università e conseguito la laurea in ingegneria chimica. Gli anni universitari sono stati importanti per consolidare la mia intuizione e comprendere se fosse sensata per la mia vita. Sono passati sei anni da quando sono entrato in seminario. Questo tempo di formazione è trascorso rapidamente e mi ha dato la possibilità di fare tante esperienze diverse. Ho prestato servizio a Varese, Nova milanese, l’Istituto don Gnocchi, Milano… Questi anni mi hanno aiutato a comprendere meglio la mia vocazione e che tipo di sacerdote desidero essere. Oggi sono pronto (così dicono!), per grazia del Signore, a ricevere l’ordinazione.
Don Matteo