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Festa patronale SS. Redentore: radici e ali

Roots and wings

Between plots of days
dead leaves and sprouts
we are children uncertain
Roots and wings
fears and courage
Try a sense
Metamorphosis and choices
where the light it is calling
harmonic music
to dig a hole.
Canvas Dreams
to look for
to be denied for us
in awareness now

Radici e ali

Tra trame di giorni,
foglie morte e germogli,
siamo noi i figli dell’incerto.
Radici ed ali,
paure e coraggio,
Cerchiamo un senso.
Metamorfosi e scelte
dove la luce è richiamo,
musica armonica
per scavare un varco.
Tela di sogni
da cercare
da rinnegare per essere noi
in consapevolezza adesso

Questa poesia, trovata in rete di Autore anonimo, racconta che, pur sentendoci a volte figli dell’incerto -di un tempo sospeso-, occorre non stancarsi mai di cercare il senso e le radici della realtà e, allo stesso tempo, di osare di spiccare il volo alla ricerca di una direzione.

Paura e coraggio non sono solo due vocaboli uno all’opposto dell’altro; essi raccontano lo spazio e il tempo che il cuore dell’uomo si prende per intraprendere un cammino.

Dare il titolo “Radici e ali” al 121° anniversario della consacrazione della Chiesa Parrocchiale del Ss. Redentore significa quindi essenzialmente tre cose:

Non “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” (G. Ungaretti). In questo tempo di attesa dell’inizio della Comunità pastorale, del rinnovo del Consiglio pastorale e della visita dell’Arcivescovo, l’atteggiamento giusto è quello di lasciarsi accarezzare dal sogno di poter ridare slancio all’annuncio del Vangelo nelle nostre Comunità parrocchiali.

“La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” (G. Mahler). Le radici affondano sempre nel terreno e non sai dove siano; semplicemente ci sono, sono pervasive e cercano nutrimento. Custodire il fuoco significa ricercare ciò che permette non solo di sopravvivere, ma di crescere e diventare più forti.

“Con un amore così non solo avanzo ma volo” (S. Teresa di Gesù bambino). Le ali non sono semplicemente il desiderio di fuga, ma la velocità del cammino appena si è compreso verso dove dirigersi.

Partendo da questi tre semplici sottolineature, mi piacerebbe che la festa del Ss. Redentore possa essere l’occasione per le nostre tre Comunità di rinsaldarsi a Cristo e rilanciarsi nell’essere Suoi testimoni. Come dice il poeta spagnolo JR Jimenez:

“Radici e ali. Ma che le ali mettano radici e le radici volino”

Don Stefano Valsecchi

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